La Cataratta consiste in una opacizzazione del cristallino. Il cristallino è una lente biconvessa con potere diottrico variabile posta all’interno del bulbo oculare.
La cataratta è la causa più frequente di ipovisione in età adulta.
La classificazione di tale patologia è eseguita in base all’età di insorgenza e alla presenza di fattori che possono averla determinata: si parla di cataratta congenita, cataratta senile, cataratta complicata e cataratta secondaria.
L’opacizzazione del cristallino è causata da un’alterazione della struttura microscopica dei componenti della lente. Le teorie sorte per spiegare tale fenomeno patologico o, per meglio dire, fisiopatologico (più di 2 occhi su 3 vanno incontro ad opacizzazione al di sopra dei 65 anni), sono molteplici, talune anche contraddittorie
È caratterizzata da disturbi visivi che possono avere un’evoluzione più o meno rapida ed essere più o meno invalidanti a seconda dei diversi tipi e stadi di maturazione della cataratta:
Riduzione del visus: È il sintomo che più di frequente pone in allarme il paziente e lo induce a sottoporsi alla visita oculistica. La riduzione delle capacità visive evolve in genere in maniera lenta, nell’arco di mesi o anni, nelle cataratte senili.
Questo disturbo visivo è molto grave per le cataratte congenite bilaterali, ove può condurre ad una ambliopia permanente.
Diplopia monoculare: Consiste nello sdoppiamento delle immagini fissate con l’occhio con cataratta. Può essere presente nelle fasi iniziali, ove l’irregolarità delle fibre lenticolari determina una diffrazione dei raggi luminosi con conseguente visione di due o più immagini anche quando viene occluso l’occhio controlateralea.